Inchiesta su nomina dg Regione: a maggio incidente probatorio
È slittata al 6 maggio l'udienza davanti al giudice per le indagini preliminari di Catanzaro per lo svolgimento dell'incidente probatorio chiesto dalla pubblica accusa nell'ambito del procedimento a carico del presidente della giunta regionale della Calabria, Giuseppe Scopelliti, del vice presidente, Antonella Stasi, e dell'assessore al personale, Domenico Tallini, indagati per abuso d'ufficio nell'ambito dell'inchiesta sulla nomina della dirigente del Dipartimento controlli della Regione, Alessandra Sarlo. Il rinvio si è reso necessario a causa di impegni istituzionali dei due indagati.
L'incidente probatorio è stato chiesto dai pubblici ministeri Gerardo Dominijanni e Domenico Guarascio, titolari del fascicolo, che hanno sollecitato l'acquisizione anticipata con valore di prova per il futuro processo delle dichiarazioni di Scoppelliti e Tallini, che saranno raccolte in contraddittorio fra le parti davanti al giudice Giovanna Mastroianni. Il mese scorso gli stessi pm hanno chiesto il rinvio a giudizio dei indagati, mentre in precedenza avevano chiesto e ottenuto l'archiviazione delle ipotesi d'accusa nei confronti degli assessori regionali Francescantonio Stillitani, Giacomo Mancini, Giuseppe Gentile, Pietro Aiello, Antonio Caridi, Mario Caligiuri e Francesco Pugliano, nonché della dirigente Rosalia Marasco.
Gli investigatori ritengono che sia stata irregolare la nomina della Sarlo, che giunse nell'agosto 2011 dopo che era "andato a vuoto" un avviso interno per l'individuazione di un candidato che avesse i requisiti per l'incarico nella nuova struttura Controlli. Alessandra Sarlo, che nel 2010 è stata per un breve periodo commissario dell'Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia, è la moglie del giudice Vincenzo Giglio, arrestato nell'ambito dell'inchiesta denominata "Infinito" e coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Milano su presunti rapporti con la cosca Lampada operante nel capoluogo lombardo. (AGI)