Strage nel Vibonese: Cassazione annulla con rinvio 4 condanne
La prima sezione penale della Cassazione ha annullato con rinvio degli atti alla Corte d'Assise d'Appello di Catanzaro la sentenza di secondo grado, emessa il 19 giugno dello scorso anno, relativa alla strage di Scaliti, nel Vibonese, che il 27 dicembre 2010 costò la vita a cinque persone dello stesso nucleo familiare: Domenico Fontana, 61 anni, ed i suoi quattro figli Pasquale, 37 anni, Pietro, 36 anni, Emilio, 32 anni, e Giovanni, 19 anni, caduti sotto una pioggia di piombo il 27 dicembre 2010.
Da rifare, dunque, il processo d'appello per gli imputati Pietro Vangeli, di 26 anni, e Gianni Mazzitello, di 33 anni, condannati in precedenza a 15 anni e due mesi ciascuno. Annullamento con rinvio, ma solo relativamente ad un riesame delle circostanze aggravanti e delle attenuanti della provocazione nel fatto di sangue, anche per i fratelli Ercole e Francesco Saverio Vangeli, di 47 e 57 anni, condannati in primo e secondo grado all'ergastolo poiché riconosciuti colpevoli di omicidio plurimo, aggravato dalla premeditazione e dai motivi futili.
Secondo l'accusa, dinanzi al pascolo abusivo dei Fontana nei terreni dei Vangeli, la reazione di questi ultimi sarebbe stata quella di portare a termine un indiscriminato massacro dell'intera famiglia Fontana, senza distinzione di età, ruoli e responsabilità e senza alcun tentativo di esperire mezzi di tutela legale, trincerandosi i Vangeli nelle denunce contro ignoti. (AGI)