Orlando a Dubai, rifugio da 3 anni di Matacena
Il ministro della Giustizia Orlando, oggi, arriverà a Dubai, dove da tre estati è latitante l'ex parlamentare di Forza Italia Amedeo Matacena, condannato in via definitiva a tre anni per concorso esterno in associazione mafiosa. Il Governo italiano ha da tempo chiesto l'estradizione di Matacena, ma mancano, al momento, il trattato di estradizione e l'accordo di cooperazione giudiziaria.
Nei giorni scorsi, inoltre, ad aggravare la posizione dell'ex esponente di Forza Italia, è intervenuta una decisione della sesta sezione penale della Corte di Cassazione che ha rigettato il ricorso presentato dai legali dell'ex deputato con il quale si chiedeva l'annullamento dell'ordinanza di custodia cautelare nell'ambito dell'inchiesta della Dda di Reggio Calabria che ha portato all'arresto della moglie dell'imprenditore, Chiara Rizzo, e dell'ex ministro Claudio Scajola. Matacena, in questo processo, è accusato di aver tentato di schermare il proprio patrimonio per sottrarlo ad un eventuale sequestro da parte della magistratura, accusa che ha portato all'emissione nei suoi confronti di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere.
L’obiettivo della missione è siglare accordi di cooperazione giudiziaria con gli Emirati Arabi Uniti. Orlando firmerà infatti con il suo omologo Sultan bin Saeed Al Badi un trattato di estradizione e un accordo di cooperazione giudiziaria in materia penale, strumenti che consentiranno di migliorare e intensificare la collaborazione fra Italia ed Emirati Arabi Uniti in materia di giustizia.
(ultimo aggiornamento 14:48)