Giustizia: chiude tribunale Rossano, protesta sindaci a Cosenza

Cosenza Cronaca

Una ventina di sindaci dell'area dello ionio cosentino si è presentata stamattina davanti alla prefettura di Cosenza protestando per la soppressione del tribunale di Rossano (Cosenza), l'unico della regione di cui è prevista la chiusura, secondo i decreti governativi. Capofila dell'azione è il sindaco di Rossano, Giuseppe Antoniotti. "Non capiamo il criterio seguito dal ministro Severino", ha detto Antoniotti. "Oggi ci svestiamo delle nostre fasce tricolori, non crediamo più nella Costituzione italiana e nelle istituzioni", ha detto amareggiato il sindaco.

"Il ministero di Grazia e Giustizia negli anni scorsi - ha aggiunto - ha investito oltre dieci miliardi delle vecchie lire sul nostro tribunale e anche noi abbiamo investito, comprando, per un milione, un immobile da utilizzare come nuovo tribunale E non solo: stiamo costruendo, per oltre un milione di euro, con fondi regionali, un parcheggio interrato vicino al tribunale". "I disagi per i comuni limitrofi saranno enormi, visto che serviamo anche comuni montani", ha sottolineato Antoniotti. "Cosa diremo ai cittadini di Rossano, che sono 40.000? Siamo mortificati: ci tagliano tribunali, scuole, uffici postali, sanità. A questo punto ci svestiamo delle fasce tricolori, ma andremo anche oltre: siamo anche pronti a dimetterci se non saranno ascoltate le nostre ragioni.", ha concluso Antoniotti. I sindaci hanno poi incontrato il Prefetto di Cosenza, Raffaele Cannizzaro, che però non ha inteso rilasciare dichiarazioni.

All'incontro tra i sindaci dello ionio cosentino e il prefetto di Cosenza, sul tema della chiusura del tribunale di Rossano (Cosenza), era presente anche il deputato del PDL Giovanni Dima. "Non può un ministro dire "almeno uno va chiuso", come se fosse un fatto statistico, uno per regione", ha detto Dima. "Perché discriminare Rossano? Per un fatto politico, per la scarsa conoscenza del territorio o per un approccio statistico? Ce lo dicano", ha detto ancora Dima. "È una decisione che riteniamo ingiusta e ingenerosa: siamo nell'area forse più abitata della provincia di Cosenza, tra Rossano e Corigliano", ha sottolineato il deputato del PDL. "Renderemo difficile - ha concluso Dima - la vita al ministro nei prossimi giorni. Non voterò più nessun provvedimento, non darò più fiducia a questo governo".

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