Rabbia a Corigliano per la riduzione pena all’ex fidanzato di Fabiana Luzzi

Cosenza Cronaca Antonio Le Fosse
Il luogo dell'omicidio di Fabiana

Tanta la rabbia nella città ausonica e non solo, all’indomani della sentenza di appello, per quanto riguarda la riduzione della pena all’ex fidanzato di Fabiana Luzzi che, per gelosia, accoltellò e bruciò il corpo, ancora vivo, della sedicenne coriglianese nel mese di maggio 2013. La sezione minorenni della Corte d'appello di Catanzaro ha, infatti, ridotto da 22 a 18 anni la condanna inflitta in primo grado a Davide Morrone.

I giudici hanno riconosciuto la seminfermità mentale dell'imputato, escludendo al contempo l'aggravante della premeditazione. La richiesta di riconoscimento della seminfermità mentale per Davide Morrone era stata presentata dai difensori del giovane, gli avvocati Giovanni Zagarese ed Antonio Pucci. L’avvocato Zagarese si è detto «parzialmente soddisfatto» per la decisione dei giudici d’appello, annunciando comunque ricorso in Cassazione.

Il Procuratore generale, nella requisitoria, aveva chiesto la conferma della condanna di primo grado. Una sentenza, quella di ieri (mercoledì 17 dicembre), non condivisa dai cittadini coriglianesi e non solo, i quali non si aspettavano la riduzione della pena per Davide Morrone (minorenne all’epoca dei fatti) che, oltre un anno fa, uccise barbaramente la sedicenne.

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