Festa delle donne, ricordando le operaie Marlane
Francesca e Teresa di Maratea, Maria e Rosina di Aieta, Nelide di San Nicola Arcella, Dmenica di Tortora. Sono solo alcune delle donne della Marlane da ricordare nel giorno a loro dedicato, l'8 marzo. Sono ex operai della fabbrica tessile del gruppo Marzotto portate via da patologie tumorali dai nomi terribili: carcinoma al colon, mammario o midollare. Tumore allo stomaco, all’utero, tumore maligno del colon. In loro memoria, venerdì 8 marzo, di fronte al tribunale di Paola dove si svolge il processo Marlane, gli attivisti delle sigle sindacali e ambientaliste del territorio hanno deciso di deporre un ramoscello di mimosa. “Una giornata – hanno fatto sapere – in ricordo delle tante operaie che non potranno festeggiare il giorno dedicato alle donne. In loro nome resteremo vigili e presenti, fuori e dentro il tribunale con le nostre lenzuola bianche, perché il processo si svolga rapidamente per giungere alla verità e dare giustizia alle operaie e agli operai, ai loro familiari che hanno patito e continuano a patire tante sofferenze”.
Il processo, domattina a partire dalle 8, si appresta a vivere una nuova udienza con la presenza in aula dei consulenti tecnici dei Pubblici ministeri per la parte legata agli aspetti medico legali della vicenda. Intanto, sempre in tema Marlane, il comitato Per le bonifiche dei terreni, dei fiumi e dei mari della Calabria hanno convocato per sabato 9 marzo una conferenza stampa di fronte ai cancelli dell'ex fabbrica per riferire dei risultati di un recente incontro avuto con il sindaco di Praia a Mare Antonio Praticò e per discutere delle prossime iniziative da mettere in campo.