Regione Parte Civile nel processo Marlane, soddisfatto il presidente di “Rappresentiamoci”
“Con la costituzione di Parte Civile della Regione Calabria nel processo Marlane, il quadro della rappresentanza istituzionale si completa nel delicato procedimento giudiziario che inizierà a Paola il prossimo 19 aprile 2011”. Così in una nota Massimiliano Cedolia, presidente della onlus Rappresentiamoci. “Il provvedimento regionale – aggiunge Cedolia - deliberato dalla Giunta scaturisce dall’accoglimento delle motivazioni esposte dall’associazione politico culturale “Rappresentiamoci” all’assessore regionale all’Ambiente Franco Pugliano, che dopo averne valutato e condiviso l’importanza e le ragioni con il Presidente Scopelliti e la sua Giunta ha voluto dimostrare il pieno sostegno a tutela del territorio e dei suoi cittadini nel delicato processo giudiziario.
Cedolia esprime inoltre apprezzamento nei confronti del Presidente Scopelliti e della sua Giunta per l’attenzione manifestata sul caso Marlane e dichiara che è “un risultato straordinario, ascrivibile all’impegno profuso dallo scrivente nell’interessare la Regione in difesa del territorio e dei suoi abitanti in una vicenda che coinvolge centinaia di vittime, lasciate nel totale isolamento istituzionale per tantissimi anni”.
“Oggi – continua il presidente di rappresentiamoci - si è affermato il principio fondamentale che le istituzioni, convergono per sostenere e rafforzare i diritti della collettività, se debitamente informate ed interessate dalle comunità locali. Quindi l’assenza o la lontananza degli Enti sovra-comunali, più volte denunciata, talvolta, dipende dalla volontà dei singoli rappresentanti delle amministrazioni locali di interessarli o dalla loro incapacità di instaurarci sane relazioni nel rispetto delle proprie autonomie e funzioni”.
“In questa vicenda, invece – conclude Cedolia - abbiamo dimostrato, in coerenza a quanto sostenuto nei mesi precedenti che ci saremmo impegnati per far rappresentare il nostro territorio e la collettività dalle istituzioni più rappresentative, Provincia e Regione, in risposta ai tanti che per restare radicati alle loro false convinzioni divulgavano soltanto scetticismo ed indifferenza”.