Caso Marlane, Legione Federiciana: “Vicini alle famiglie”
“Ancora una volta non si è agito secondo quello che doveva essere un naturale istinto giuridico-sociale di fronte alla consapevolezza universale dei danni irrimediabili che l’uso di materiali cancerogeni causa alla vita umana”. È quanto si legge in una nota diffusa da Filomena Falsetta, Ambasciatrice Nazionale della Legione dei Templari Federiciani “Templarii Culturae Federiciana Pacis et Disciplina “ riguardo all’assoluzione, da parte dei giudici del Tribunale di Paola, dei 12 imputati accusati di omicidio colposo di cento operai dell’ex stabilimento Marlane di Praia a Mare (Cosenza), che sarebbero morti per i vapori respirati nella lavorazione dei tessuti, oltre che di disastro ambientale.
“Nostro compito sarà quello di essere vicini ai familiari delle vittime della Marlane così come saremo vicini ai familiari di tutti coloro che hanno perso la vita per mano di un capitalismo boia , ma non certamente con la sola forza del pensiero, ma con l'azione”.
“Questo vuol dire che l’unico modo possibile che ci consentirà di essere “veramente vicini” ai familiari delle vittime, sarà quello di contrastare quei poteri forti che riescono ad imporre i loro disegni con strategie e sistemi persuasivi, avvalendosi della complicità del Governo: i cosiddetti “distruttori sociali”.