Lea Garofalo: pentito, Cosco disse “bastarda se n’è accorta”

Calabria Cronaca

Nell'aula dove si celebra il processo per l'omicidio di Lea Garofalo dietro a un paravento c'è Denise, la figlia della testimone di giustizia uccisa, dietro a un altro il pentito Carmelo Venturino, che racconta nei dettagli, non risparmiando particolari truculenti, come fu uccisa la donna. L'unico commento che Carlo Cosco fece su quanto avvenuto, racconta Venturino, fu: "La bastarda se n'è accorta". Parole pronunciate, riferisce Venturino, dopo avergli chiesto una pomata perché aveva il dito mignolo tagliato, segno di una colluttazione. Al pg Marcello Tatangelo che gli domanda se Carlo Cosco gli abbia raccontato come avvenne l'aggressione, Venturino risponde: "si ha a che fare con degli 'ndranghetisti, io non sono affiliato ma faccio parte della 'ndrangheta, fare queste domande sarebbe mancanza di serietà e lui non mi ha mai detto nulla dell'aggressione". (Agi)

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