Fondazione Campanella. Vertici azienda incontrano lavoratori
"Il nostro rapporto di trasparenza e di sostegno al personale non e' mai stato messo in discussione, e' per tale motivo che anche oggi vi incontriamo per una maggiore chiarezza su quale potra' essere il futuro della Fondazione Tommaso Campanella". Il Presidente del polo oncologico di Catanzaro, Paolo Falzea, ha aperto cosi' l'incontro tenutosi con il personale della Fondazione per la cura e la ricerca dei Tumori. "E' ormai piu' di un anno che, ininterrottamente, stiamo lavorando per poter trovare una soluzione ai problemi della nostra struttura. Oggi - ha spiegato il professore secndo un comunicato stampa - il nostro incontro e' un momento importante per consolidare il rapporto di fiducia che esiste tra di noi. E'inutile nascondere che esiste un problema legato al personale che, vista la natura Privata della Fondazione, e' stato assunto in passato senza in effettuare concorso di esclusiva evidenza pubblica, pur tuttavia in pieno rispetto delle leggi. Si lavora alacremente per potere portare al "Tavolo Massicci" la proposta migliore corredata dal giusto percorso giuridico e da un' illustre parere che possa provare anche la buona fede e la serieta' di ogni nostro impegno. La politica regionale - ha concluso il Presidente - ci sta sostenendo in questo percorso e ci stimola a lavorare per il personale di questa struttura che tanto ha dato e continua a dare alla sanita' calabrese". Il direttore Generale, Sinibaldo Esposito, ha sottolineato: "Nel ringraziare tutti per la compostezza e la pazienza con la quale state affrontando le difficolta' di questi mesi vi devo evidenziare alcuni aspetti di questa nostra vicenda. La Fondazione Campanella non chiude, il vero problema, come gia' detto dal Presidente, oggi e' il contratto di lavoro dei dipendenti, altrimenti tante cose sarebbero gia' superate e tutto andrebbe per come l'impegno di tante professionalita' merita". "La Regione e l'Universita' - ha spiegato il direttore generale - ci hanno dato mandato di portare avanti questa struttura per il bene dell'utenza, sempre crescente, che ad essa si e' rivolta e si rivolge. Nei suddetti soci fondatori c'e' la volonta' di risolvere ogni problema, con la consapevolezza di quanto sia necessaria la struttura alla Calabria e di come ci sia stato sempre l'impegno in ogni settore perche' la Campanella fosse una struttura sempre in crescita e all'avanguardia. C'e', pertanto, il forte intendimento di lavorare tutti insieme con forza. La volonta' di chi governa la nostra Regione ci da modo di credere che anche se la scadenza di settembre e' vicina non e' detto l'ultima parola possiamo riuscire a raggiungere un obiettivo cosi' importante. Un risultato per il quale anche il Presidente con la sua esperienza professionale si sta spendendo molto; in tanti mesi non siamo mai stati con le mani in mano e in attesa, anzi senza risparmiarci insieme al Direttore Sanitario e quello Amministrativo, abbiamo e stiamo cercato il modo per rassicurare tutti voi dipendenti e quindi conservare il posto di lavoro a 270 persone. Siamo coscienti che questo ridarebbe anche fiducia all'intera Sanita' regionale. Vi chiedo, quindi, ancora un po' di pazienza per dare il tempo anche agli organi tecnici, che tanto stanno facendo per la Fondazione, di proseguire nel suo lavoro, esaminando ogni dettaglio ed ogni possibilita' che ci consenta di mostrare anche al "Tavolo Massicci" quanto coraggio, qualita' e professionalita' e' disponibile nella Fondazione per la ricerca e la cura dei Tumori Tommaso Campanella di Catanzaro". "Il personale della Fondazione - recita la nota - che ha seguito l'incontro con i dirigenti ha espresso la grande preoccupazione per quanto sta accedendo ma ha comunque deciso di sostenere fino in fondo l'operato degli stessi, creando una delegazione in rappresentanza di tutte le categorie professionali. La stessa sara' deputata a seguire il prosieguo della vicenda ed avra' il compito di chiedere al piu' presto un incontro con i vertici regionali. Il personale - si evidenzia - ha tenuto a sottolineare che questo organismo e' nato al fine di tutelare non soltanto il proprio posto lavoro, ma anche quei cittadini che alla Fondazione si rivolgono trovando risposte per la loro salute e non sono piu' costretti ai famosi "Viaggi della Speranza" fuori regione. Tutti sanno bene quanto gli spostamenti oltre la Calabria per motivi di salute quanto costano alle casse regionali e quanto pesano sui bilanci familiari".