Stipendi arretrati, lavoratori della “Campanella” diffidano il liquidatore
Con un atto che è stato notificato stamattina, per il tramite del loro procuratore, l'avvocato Francesco Pitaro, numerosi lavoratori della Fondazione Campanella hanno diffidato il commissario liquidatore a procedere, entro sette giorni, al pagamento di tutte le dovute retribuzioni per il periodo Gennaio/Maggio 2015 nonché del TFR".
Lo hanno reso noto gli stessi dipendenti della fondazione spiegando inoltre di essere stati "senza colpa, a seguito della dichiarazione di estinzione della Fondazione ... buttati fuori dal loro posto di lavoro" e che,ad oggi, "non hanno nemmeno ricevuto corrispettivi e pagamenti che costituiscono diritti ineludibili…".
In mancanza, i lavoratori della struttura sanitaria annunciano di volersi rivolgere all'Autorità Giudiziaria. Gli stessi hanno poi voluto evidenziare che “alla luce della consulenza, disposta dalla Procura della Repubblica di Catanzaro, che ha descritto un quadro allarmante della Fondazione, sotto il profilo economico/contabile, e che è stata posta a base del decreto prefettizio di estinzione, e che è stata anche ‘avallata’ dal Tar di Catanzaro, che ha respinto la domanda cautelare di sospensione del decreto di estinzione” si sarebbe addirittura “andati oltre”.
Alla luce di tutto ciò, i dipendenti scrivono che “nonostante l'enorme flusso di denaro confluito in Fondazione, si sono incolpevolmente ritrovati disoccupati” ed “hanno chiesto pure al commissario liquidatore di radiografare l'intera situazione economica/contabile della Fondazione, accertando le eventuali anomalie, e di esercitare, ove rinvenga condizioni e presupposti, ogni necessaria azione sia di tipo penale, diretta ad accertare responsabilità penali degli amministratori, sia di tipo erariale, diretta ad accertare ipotesi di danno erariale, sia azione di responsabilità, affinché gli amministratori della Fondazione che hanno male gestito la struttura sanitaria e il denaro pubblico siano condannati al risarcimento di tutti i danni eventualmente causati”. L'atto è stato notificato anche al presidente della Regione Oliverio e al commissario alla sanità, Scura.