Fondazione Campanella: siglata intesa, nasce società in house

Catanzaro Attualità

Una società in house che possa "salvare" il futuro dei dipendenti della Fondazione "Campanella" di Catanzaro, con la stessa struttura che potrebbe così proseguire la sua attività. È questa, in sintesi, la soluzione individuata nel corso della riunione tecnica che si è svolta nella Prefettura di Catanzaro alla presenza di tutti i rappresentanti istituzionali interessati. Dopo più di quattro ore di riunione, presieduta dal prefetto Raffaele Cannizzaro, è stato sottoscritto un accordo che prevede la prosecuzione delle attività del polo oncologico, interrotte in questi giorni per la mancanza dei fondi e una normativa che potesse consentire la prosecuzione delle attività.

Secondo l'accordo, la Fondazione "svolgerà attività di ricerca in campo oncologico e parteciperà al percorso formativo del corso di laurea in medicina e delle professioni sanitarie dell'Università Magna Graecia". Per quanto riguarda il personale delle unità operative non oncologiche, "rientrano entro il 30 ottobre 2013 nell'Azienda ospedaliera Mater Domini con il personale dipendente dall'Università Magna Graecia e con il personale dipendente dall'Azienda ospedaliera Mater Domini". Diversa, invece, la soluzione per il personale della Fondazione non legato alle unità oncologiche. Il documento sottoscritto, infatti, prevede "la costituzione da parte dell'Azienda Mater Domini, dell'Azienda Pugliese-Ciaccio, dell'Azienda sanitaria provinciale, della Regione Calabria e dell'Università Magna Graecia di una società a capitale interamente pubblico retta secondo l'istituto della in house providing, e apprestata per fornire servizi di natura strumentale agli enti soci".

Garantita anche la cotinuità operativa, dal momento che "nelle more della definizione, il personale della Fondazione continuerà a prestare la propria opera presso la Fondazione stessa". A sottoscrivere l'accordo, le firme del presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti; del rettore dell'Università, Quattrone; dei sub commissari al Piano di rientro, Pezzi e D'Elia; quindi del dirigente generale del Dipartimento regionale salute, del presidente della Fondazione Campanella, dell'Azienda Mater Domini, dell'Asp e del sindaco di Catanzaro. (AGI)

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