Fondazione Campanella. Il web si mobilita
Riceviamo e pubblichiamo
I dipendenti del Centro Oncologico scendono in campo contro l’ipotesi di chiusura del Centro Oncologico, ed è subito protesta generale. Sono più di 1.100, infatti, i calabresi che in sole 24 ore hanno condiviso le ragioni della protesta aderendo al gruppo “Insieme per il Centro Oncologico” creato su Fb. Un’adesione a tutto campo per sostenere la Fondazione Campanella in questa difficile fase di transizione, le cui sorti evidentemente coinvolgono tutti, non solo gli ammalati oncologici. Ma c’è di più. Solo ieri, in appena 10 ore, nell’atrio dell’ospedale di Germaneto, sede della Fondazione, sono state raccolte 800 firme, tutte documentate, di pazienti e cittadini che hanno voluto testimoniare fattivamente la loro vicinanza ai dipendenti. “Ad oggi – spiega un sanitario – abbiamo alcune centinaia di pazienti in attesa di essere operati. Dove li mandiamo? Di nuovo a Roma o a Milano? Ce lo dovrebbero dire i nostri politici, ma soprattutto lo dovrebbero dire ai poveri pazienti, molti dei quali versano in disagiate condizioni economiche”. “C’è un altro aspetto non chiaro in tutta questa vicenda” – aggiunge qualcun altro. “Ed è il fatto che la regione, da quanto sappiamo, non ha ancora firmato la nuova convenzione, già sottoscritta dal rettore dell’Università e consegnata nel mese di marzo all’Assessorato alla sanità. Perchè accade questo? Lo spieghino ai calabresi. E spieghino anche perché all’incontro di Roma non sono stati consegnati atti concreti, quegli atti che il tavolo Massicci chiede da mesi”. “Una soluzione, – aggiungono altri – percorribile in tempi brevi, potrebbe essere quella adottata dalla regione Toscana, in un analogo caso, con la legge n. 85 del 2009; soluzione alla quale ha fatto riferimento ieri anche l’assessore regionale Piero Aiello che ringraziamento per aver avuto il coraggio di dire la sua, a differenza di altri che invece rimangono nell’ombra. Tale soluzione, tuttavia, era stata individuata da tempo anche dal presidente della Fondazione, Paolo Falzea. Perchè ad oggi non è stata adottata?”. Insomma, i dipendenti attendono risposte concrete sul loro futuro. Intanto la protesta monta sul web a ritmi da primato.