Catanzaro: protesta dei lavoratori della “Fondazione Tommaso Campanella”
I 265 dipendenti della "Fondazione Tommaso Campanella" hanno inscenato una protesta davanti alla sede della presidenza della Regione Calabria, contro i probabili licenziamenti o addirittura chiusura del Polo Oncologico e per chiedere certezze sul loro futuro, soprattutto al governatore Scopelliti, chiedendo di essere ricevuti. Le proteste dei dipendenti della fondazione, ormai, durano da circa 4 anni; i lavoratori chiedono che il Piano di rientro del debito sanitario regionale, non debba significare cancellare tutto, ma evitare, ad esempio, un possibile aumento della migrazione sanitaria. I dipendenti sono da 8 mesi in assemblea permanente, da un paio di settimane hanno occupato il tetto dell'Ospedale, dando vita a proteste civili, continuando a lavorare.
La decisione della Corte costituzionale di bocciare la legge regionale sulla trasformazione della Fondazione Campanella in ente di diritto pubblico, ha aggravato la preoccupazione dei lavoratori della struttura sanitaria, che da alcuni giorni manifestavano sul tetto dello stabile dove ha sede la stessa fondazione. Disagi davanti agli uffici della Regione, con i manifestanti che hanno attirato l'attenzione con fischietti e tamburi. In tarda mattinata, quando Scopelliti è arrivato a palazzo Alemanni, il presidente si è soffermato con i manifestanti, assicurando che si sta valutando ogni possibile via di uscita per garantire i posti di lavoro a rischio in caso di chiusura dell'esperienza della fondazione, impegnata nelle cure oncologiche.