Porcellum. Oliverio scrive a Bersani
Il Quotidiano della Calabria nella edizione di oggi in edicola pubblica a pag. 1 e 21, una lettera del presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, al Segretario Nazionale del Pd, Pierluigi Bersani sulla necessità del Pd di impegnarsi per modificare l’attuale legge elettorale - si legge in una nota della Provincia di Cosenza - .
Dopo aver affermato che “la decisione della Consulta di dichiarare inammissibili i quesiti posti a base della richiesta di referendum per la modifica della legge elettorale pone problemi di grande rilevanza politica”, Oliverio ribadisce la necessità che “una grande forza democratica come il Pd assuma una conseguente e coerente iniziativa politica ed istituzionale”.
“Il pronunciamento della Consulta, sostenuto da motivazioni di legittimità costituzionale -scrive il Presidente della Provincia di Cosenza- non rimuove le ragioni profonde e largamente riconosciute circa la necessità di modificare l’attuale legge elettorale, che costituisce un fattore di compressione della sovranità popolare e di mortificazione della vita democratica, in primo luogo per l’oggettivo impedimento di una scelta realmente libera degli elettori nella selezione dei propri rappresentanti in Parlamento. Il sistema delle liste bloccate, che sottrae ai cittadini-elettori la selezione dei propri rappresentanti costituisce, infatti, un fattore di grave alterazione del principio democratico della rappresentanza come espressione della volontà popolare e determina una vera e propria distorsione della vita dei partiti e della loro funzione, per come è sancito nella Costituzione prima ancora di quanto sia necessario per alimentare ed arricchire la democrazia nel nostro Paese”.
“La mobilitazione per la raccolta delle firme e la costituzione dei comitati referendari, che in Calabria ho avuto modo di guidare in qualità di Presidente Onorario –prosegue Oliverio- ha registrato nella mia regione una vasta e massiccia adesione, con oltre ottantamila firme raccolte in poco più di un mese e mezzo. Ciò è espressione di una domanda di cambiamento larga e fortemente sentita, soprattutto se si considera il periodo particolare, quello estivo, in cui è stata compiuta tale raccolta. Sarebbe, pertanto, un errore di portata storica non cogliere pienamente la spinta contenuta nel consenso alla base della promozione del referendum. Condivido con te la necessità di assumere un’iniziativa legislativa per corrispondere appieno a questa domanda e ritengo necessario spendersi con forza e convinzione assumendo un’iniziativa realmente incisiva e determinata per realizzare il cambiamento dell’attuale legge elettorale, in modo da corrispondere alla necessaria stabilità di governo, ma anche al principio democratico della rappresentanza, frutto di una consapevole e reale volontà dl cittadino-elettore”.
“Il Pd –incalza l’esponente dei democratici - ha un grande ruolo che deve giocare pienamente in tale direzione. Per questo la posizione del nostro partito deve essere netta e conseguente. Posizioni tatticistiche e ripiegamenti giustificazionistici in resistenze altrui non sarebbero per nulla compresi. Anzi, rischierebbero di travolgere tutto e tutti in una deriva drammatica e contribuirebbero ad alimentare l’antipolitica e la definitiva distruzione della funzione dei partiti. Lo scettro della rappresentanza, quindi, deve ritornare pienamente al popolo sovrano.
Il nostro partito gioca, su questo terreno, un ruolo decisivo per affermare la sua funzione, la sua autorevolezza e la sua credibilità come forza di governo, soprattutto in questo momento difficile della vita del Paese. Per questo sono convinto che l’iniziativa per la modifica della legge elettorale deve costituire il terreno sul quale sviluppare una forte ed incisiva azione nel Parlamento e nel Paese”.
“Sono sicuro –conclude il presidente della Provincia di Cosenza- che, forti della elaborazione che è alla base del progetto di legge presentato dal Pd in Parlamento, saranno dati l’impulso e la centralità necessaria per la realizzazione di questo obiettivo”.