Riforma legge elettorale: raccolte 20 mila firme solo in provincia di Cosenza
A nove giorni dall’Assemblea regionale svoltasi presso il Salone degli Specchi della Provincia di Cosenza in cui il presidente dell’ente, Mario Oliverio, ha presentato il testo di una petizione popolare bipartisan su cui raccogliere centomila firme in tutta la Calabria per spingere il Parlamento a “modificare la legge elettorale e restituire la sovranità ai cittadini”, sono già oltre ventimila le firme apposte nella sola provincia di Cosenza. Tantissimi, infatti, sono stati i banchetti ed i punti di raccolta promossi da sindaci, amministratori locali, rappresentanti di partiti, movimenti, comitati e associazioni e semplici cittadini nelle piazze dei diversi comuni calabresi. Altrettanto numerose sono state le adesioni e notevole è stato l’entusiasmo con cui è stata accolta l’iniziativa. Soddisfatto, naturalmente, il presidente della Provincia di Cosenza.
“Sapevamo -ha detto Oliverio- che tra i nostri concittadini c’è un netto rifiuto di una “legge-vergogna” che, per troppo tempo, ha sottratto loro il sacrosanto diritto di scegliere liberamente i propri rappresentanti in Parlamento. Ora essi vogliono riappropriarsi di questo diritto e scegliere, senza nessun intervento dei “capi-partito”, gli uomini e le donne di cui vogliono farsi rappresentare nel luogo più alto della partecipazione democratica che è il Parlamento. E’ bastato predisporre un tavolino per la raccolta delle firme in una delle tante piazze della nostra regione e i cittadini sono accorsi numerosi. Ognuno di essi è consapevole del fatto che modificare l’attuale legge elettorale costituisce un fattore irrinunciabile per poter ripristinare pienamente il principio democratico e costituzionale della sovranità popolare. Essi sanno anche che se questo non dovesse verificarsi, sarebbe altissimo il rischio di una deriva protestataria, sterile e nichilista e la politica sana, quella con la P maiuscola per intenderci, potrebbe subire una sconfitta drammatica, con il prevedibile ukteriore allargamento dell’area dell’astensionismo e del rifiuto alla partecipazione democratica. Da qui, da questa consapevolezza preoccupata e diffusa, è partito il nostro invito pressante a tutti quelli che hanno a cuore la democrazia e la partecipazione a dare forza, spinta e sostegno “dal basso” all’appello del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano”.
“Ora -ha concluso Oliverio- dobbiamo fare un ulteriore sforzo utilizzando questo fine settimana fino a lunedì per intensificare la raccolta delle firme e per coinvolgere i nostri concittadini in una battaglia di civiltà e di democrazia. Una battaglia che non ha colori politici e che mira soltanto a restituire al popolo la piena sovranità di scegliere i propri rappresentanti”.