Petizione antiporcellum, martedì 20 riunione in provincia a Cosenza
Si terrà dopodomani, mercoledì 20 giugno alle ore 17 e non domani, come annunciato in un primo momento, la riunione convocata presso il Salone degli Specchi della Provincia di Cosenza dal Presidente Mario Oliverio per fare il punto sulla raccolta delle firme sulla petizione popolare promossa dallo stesso Oliverio per spingere il Parlamento a “modificare la legge elettorale e restituire la sovranità ai cittadini”.
All’incontro parteciperanno circoli, comitati, associazioni, movimenti ed esponenti politici, sindacali e del mondo del volontariato provenienti da tutta la Calabria.
Alle settantamila firme già raccolte e annunciate nei giorni scorsi se ne sono aggiunte, intanto, ancora tantissime nelle ultime ore ed è assai probabile che nell’ultima fase della raccolta che sarà lanciata mercoledì verrà addirittura superata la quota delle centomila firme che gli organizzatori si erano prefissati al’inizio di questa campagna e che saranno consegnate direttamente al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ai Presidenti di Camera e Senato e ai Segretari di tutti i partiti politici presenti in Parlamento.
“Questa larghissima e spontanea partecipazione di tantissime persone variamente impegnate alla nostra iniziativa – ha commentato Oliverio - indica la volontà chiara dei nostri concittadini di voler esercitare una sovranità per troppo tempo mortificata e negata, che è la volontà di scegliere, in piena autonomia, gli uomini e le donne di cui vogliono farsi rappresentare nel luogo più alto della vita democratica del nostro Paese che è il Parlamento. I calabresi e gli italiani in generale non sopportano più un Parlamento di “nominati” scelti dalle segreterie dei partiti, sradicati dai territori e senza nessun rapporto con le popolazioni e con i loro problemi”.
“Non raccogliere e assecondare questo desiderio – ha concluso Oliverio - significa incoraggiare la disaffezione e l’astensionismo dei cittadini nei confronti del voto, ingrossare il vento dell’antipolitica che, mai come in questo momento, soffia forte su tutto il Paese e accelerare il definitivo suicidio dei partiti e delle loro classi dirigenti che devono definitivamente mettere da parte ambizioni e progetti personali per dar vita ad una nuova ed esaltante stagione politica”.