Cosenza, intervento Mario Oliverio: “Legge elettorale: per cambiarla partiamo da qui”
Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma del presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio
“Dalla Calabria e dal Mezzogiorno deve nascere un grande movimento nazionale che abbia un unico obiettivo: cambiare l’attuale legge elettorale. Ne ero convinto prima e lo sono ancor più oggi, dopo aver partecipato ai lavori dell’Assemblea Nazionale del mio partito che si è svolta venerdì e sabato scorso a Roma, dove ho preso atto con enorme soddisfazione che il Segretario Nazionale Pierluigi Bersani è fortemente convinto e motivato a sviluppare un’iniziativa coerente e determinata a favore della riforma dell’attuale legge elettorale. C’è, infatti, nel Segretario Nazionale del Pd la coscienza chiara e profonda che il pronunciamento della Consulta non abbia affatto rimosso le ragioni della necessità di modificare una legge come il “porcellum”, che è stata definita “una legge porcata” persino dai suoi stessi proponenti, che limita la sovranità popolare e mortifica la vita democratica del nostro Paese, perché impedisce ai cittadini-elettori di scegliere liberamente i propri rappresentanti in Parlamento. Il sistema delle liste bloccate, come è noto, altera gravemente il principio democratico della rappresentanza come espressione della volontà popolare e determina una vera e propria distorsione della vita dei partiti e della loro funzione costituzionale. In conseguenza di ciò il cittadino non è più arbitro di nulla ed una democrazia così fortemente “mutilata” non può avere vita lunga. Questa considerazione fa aumentare la preoccupazione, soprattutto se si considera che il prossimo Parlamento sarà chiamato ad eleggere il nuovo Capo dello Stato. Sarebbe, quindi, un errore imperdonabile non raccogliere la forte domanda di cambiamento contenuta nella grande mobilitazione creatasi nel Paese in occasione della raccolta delle firme a favore del referendum, che ha visto la Calabria tra le regioni che maggiormente si è spesa con oltre ottantamila firme raccolte.
Il Pd, pertanto, in coerenza con le chiare indicazioni del suo Segretario Nazionale, è chiamato a sviluppare una iniziativa forte e determinata nel Parlamento e nel Paese, perché attraverso un confronto serrato ed in tempi determinati, possa essere approvata una nuova legge elettorale che cancelli la vergogna di quella attuale e ridia respiro, forza e fiducia alla democrazia e alle rappresentanze democraticamente elette. Lo scettro della rappresentanza deve ritornare al popolo sovrano: su questo terreno dobbiamo spenderci tutti, nessuno escluso, con grande generosità e passione, a prescindere dalle appartenenze e dalle colorazioni politiche. Anacronistiche chiusure, furbizie tattiche ed atteggiamenti dilatori e trasversali non sarebbero compresi da un’opinione pubblica attenta e costantemente informata e rischierebbero di travolgere tutto e tutti, in primo luogo i partiti, in una deriva drammatica, alimentando vertiginosamente la vandea montante dell’antipolitica. Per quanto ci riguarda, già a partire dai prossimi giorni, saremo fortemente impegnati a promuovere una larga mobilitazione sui territori per rilanciare un movimento che abbia l’obiettivo di sostenere e incalzare le forze che vogliono realmente impegnarsi in Parlamento per la riforma dell’attuale legge elettorale."
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