Regionali: schede contestate, manca ancora dato ufficiale

Calabria Attualità

La Calabria aspetta ancora di conoscere l'esito finale delle elezioni regionali che si sono svolte domenica. Un risultato che non è in discussione rispetto all'elezione di Mario Oliverio alla presidenza, ma che non può essere ufficializzato per le incongruenze riscontrate in due seggi del comune di Castrolibero (Cosenza). In ballo circa mille voti, sui quali dovrà fare chiarezza l'Ufficio centrale circoscrizionale di Cosenza, a cui è stato affidato il compito di completare la revisione delle schede delle due sezioni sono iniziate da poco nel tribunale di Cosenza, dove si stanno mettendo a confronto i verbali e le schede effettivamente votate.

In attesa che cio' avvenga, l'assegnazione dei seggi in Consiglio regionale non dovrebbe subire variazioni rispetto alle ipotesi iniziali. La coalizione di Oliverio (Centrosinistra) avra' 19 seggi, 8 quella di Wanda Ferro (Fi-FdI e Cdl) e 3 per quella di NIco D'Ascola (Ncd-Udc). Il primo gruppo consiliare sarà quello del Partito Democratico con nove seggi, cinque quelli assegnati alla lista Oliverio Presidente, tre ai Democratici e Progressisti, uno ciascuno a Calabria in rete e La Sinistra. Nulla da fare, invece, per Autonomia e Diritti, Centro Democratico e Nuovo Cdu che non hanno raggiunto il quorum del 4 per cento. Per il centrodestra saranno cinque i consiglieri in quota Forza Italia e tre per la Casa delle Libertà. Nessun seggio per Fratelli d'Italia che non ha conquistato il quorum. I tre seggi assegnati alla coalizione di Nico D'Ascola andranno tutti al Nuovo Centrodestra, dal momento che l'Udc non ha superato lo sbarramento del 4% fissato dalla legge elettorale per le liste. Restano fuori da palazzo Campanella sia la lista del Movimento 5 Stelle che quella di Domenico Gattuso. (AGI)




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