Precari, Usb: a Reggio già più mille lavoratori Lsu-Lpu

Reggio Calabria Attualità

Sono già più mille i lavoratori Lsu-Lpu che dalle prime luci del giorno, si sono concentrati davanti palazzo Campanella a Reggio Calabria, in attesa del Consiglio regionale che doveva iniziare intorno alle 13 e che dovrà decidere del loro futuro, e molti altri stanno ancora arrivando da tutta la regione, per cui si prevede che alla fine saranno almeno il doppio.

Assieme a loro molti sindaci con la fascia tricolore a sostegno dei lavoratori diventati ormai indispensabili per il funzionamento degli enti locali. "Le manifestazioni di protesta di questi precari a vita (lo sono da oltre 17 anni!) - si legge in una nota dell'Usb - sono scoppiate nei giorni scorsi, a seguito delle notizie giunte, per cui, non solo la regione non sembra in grado di programmare la più volte richiesta stabilizzazione di questi 5.200 lavoratori, ma addirittura sembra mettere in discussione il rinnovo della convenzione per il prossimo anno ed il pagamento delle spettanze per gli ultimi mesi di quest’anno.

I lavoratori chiamati a raccolta dalla Federazione regionale USB, questa volta sono decisi più che mai ad andare avanti fino in fondo, per cui non si accontenteranno di generiche e fumose prese di posizione, ma pretendono degli impegni precisi per quanto concerne il programma di stabilizzazione e, nelle more che ciò avvenga, il finanziamento per la prosecuzione dei progetti. L’USB, che guida la protesta, assicura che oggi non si tornerà indietro senza avere i risultati richiesti.

Mentre con l’arrivo di nuovi lavoratori, si riempie sempre di più la piazza davanti al Consiglio regionale di Reggio Calabria, si registra il fatto che ai precari storici, lsu-lpu, si sono uniti anche i nuovi precari, quelli della famosa “legge 28”.

Vista la numerosa presenza dei sindaci, una trentina circa che, aderendo all’invito di USB dei giorni scorsi, sono giunti da ogni parte della Calabria, per difendere non solo i lavoratori lsu-lpu, ma anche l’esistenza stessa dei servizi comunali, garantita ormai dal lavoro dei precari, l’USB ha chiesto ed ottenuto che i sindaci entrassero dentro Palazzo Campanella, per un colloquio preliminare con i consiglieri regionali, al fine di esporre le ragioni della loro presenza in piazza oggi.

L’USB, che sta coordinando la manifestazione, ha chiesto inoltre, di invertire l’ordine del giorno previsto per il consiglio di oggi, dal momento che la discussione sul punto che riguarda i precari, è prevista verso la fine dei lavori, mentre la drammatica attualità, rappresentata anche dalla folla accorsa oggi a Reggio, impone che di questo problema si parli subito all’inizio della seduta.

USB ritenendo che la soluzione alla questione sia rappresentata esclusivamente dalla stabilizzazione di tutti i precari, chiede che al tavolo nazionale (chiamato tavolo Italia), la stessa USB, che maggiormente rappresenta i lavoratori e ne ha sempre sostenuto la causa, sia la prima ad essere presente.

La USB, infine, chiede anche che venga istituito un nuovo tavolo regionale, per discutere della gestione dei fondi europei (sinora inutilizzati!!!), soldi finalizzati non solo alle attività culturali, ma anche a sostegno del lavoro e che potrebbero quindi essere quanto mai utili in questa fase".

Pochi minuti fa, il Presidente della Giunta e l’assessore regionale alle attività produttive hanno ricevuto i sindacati. C’è da registrare -comunica l'Usb - la solita furbata tentata da Cgil, Cisl e Uil che hanno provato ad essere ricevuti per primi dall’amministrazione regionale, senza neanche i lavoratori interessati.

E’ bene precisare che la manifestazione di oggi è stata organizzata dalla Federazione regionale USB ed i lavoratori sono venuti a migliaia da tutta la Calabria perché richiamati dalla nostra organizzazione, ragione per cui troviamo oltremodo scorretto questo modo di fare da parte delle OO.SS. che, dopo aver abbandonato per anni questi lavoratori, si arrogano il diritto di volerli rappresentarli.

Ovviamente, la ferma protesta dell’USB e la pressoché totale adesione della piazza, non hanno consentito questo giochetto, per cui la delegazione che in questo momento sta trattando con Scopelliti e Salerno, è composta dalla USB, dai lavoratori e dagli altri sindacati. USB ha chiesto che i sindaci, ancora dentro Palazzo Campanella, prendessero parte alla riunione. Rimaniamo in attesa degli sviluppi che saranno comunicati in tempo reale.

h 16:25 | Precari: deludente la proposta della Giunta, occupata la sala riunioni del Consiglio regionale | La proposta della Regione - informa l?Usb - è questa: garantiti i pagamenti dei mesi di settembre e ottobre. Per i mesi di novembre e dicembre, i comuni devono farsi carico di anticipare i soldi e pagare loro i lavoratori. Impegno per ottenere una variante in bilancio per il 2012.

Riteniamo - continua il sindacato - che Scopelliti e co. non abbiano davvero capito nulla. La riunione sembra agli sgoccioli, malgrado la delegazione di USB stia alzando la voce perché comprendano la drammaticità delle loro decisioni, la delusione per la proposta davvero minimalista, sta lasciando sconcertati i lavoratori. I sindaci sono infuriati come la delegazione USB e i lavoratori.

Infatti, dopo il forte intervento di USB, che ha fornito loro la carica necessaria, i sindaci hanno occupato la sala delle riunioni che sono intenzionati a non lasciare se non si riaprono i termini della trattativa. Intanto i lavoratori sono sempre fuori e tra poco la delegazione trattante di USB uscirà a riferire loro della riunione e a decidere tutti insieme come portare avanti questa battaglia, con la convinzione che indietro non si può e non si deve tornare.

I lavoratori hanno deciso, fin tanto che i sindaci continueranno ad occupare la sala del consiglio regionale, di bloccare tutte le uscite del palazzo e di non muoversi se non arriveranno risposte certe da Roma sulla convocazione del tavolo tecnico per la stabilizzazione.

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