Lavoro: Vibo, Lsu/Lpu ricevuti da prefetto Vibo Valentia
Anche a Vibo i lavoratori precari sono scesi in piazza in concomitanza con le manifestazioni di Reggio e Cosenza. A Vibo la protesta si è svolta davanti alla prefettura "come simbolo - è scritto in un documento - di tutte le prefetture della Calabria". Il Prefetto, si fa rilevare, " nonostante fosse in previsione la celebrazione dei caduti, ha inteso ascoltare subito una delegazione alla presenza del dott. Raimondo, per poi rimandare ad un'eventuale approfondimento anche in sua presenza dopo la fine della cerimonia del 4 novembre.
Oltre i lavoratori erano presenti i rappresentanti dei sindacati che hanno esposto la motivazione dello sciopero ad oltranza indetto unitariamente dalle tre sigle sindacali di categoria. "A fronte di una mancata programmazione delle somme in bilancio preventivo che servono al pagamento di un precariato storico di circa venti anni, la Regione Calabria - si legge nel documento - va avanti per i pagamenti con i dodicesimi o con gli anticipi, che quando tutto va bene arrivano a giugno e se poi non interviene in tempo la variazione di bilancio, questi lavoratori sussidiati, perché vivono di un sussidio equivalente a quello di disoccupazione, restano anche sei mesi senza sussidio.
A fronte di una politica programmatica che in altre regioni tipo la Campania che ha portato alla stabilizzazione del precariato storico, in Calabria ancora ci ritroviamo ad avere oltre 5200 precari da stabilizzare, per cui si chiede all'Ufficio Territoriale di Governo che si faccia portavoce presso il governo centrale di sollecitare il tavolo già richiesto dal sindacato per una stabilizzazione di questi precari che non sono contemplati neppure nell'ultimo decreto, il cosiddetto " salva precari".
Il prefetto – è scritto nella nota - si è detto consapevole della situazione lavorativa della nostra provincia viste le numerose richieste delle parti sociali su svariati temi, dal privato al pubblico (Provincia e comuni commissariati) ed anche i precari, per cui si farà portavoce di queste problematiche presso il Governo". (AGI)