Vertenza Lsu-Lpu, Usb: “basta prese per i fondelli”
“Basta prese per i fondelli, i lavoratori non ci stanno e si ribellano ai continui rimandi del tavolo tecnico previsto per il 29 p.v., promesso dai ciarlatani politici calabresi, che però ad oggi non esiste e non è stato ancora convocato: con questi rinvii pensano di fiaccare la protesta dei lavoratori LSU/LPU. Ma la USB non ci sta! Anzi, al contrario, non si arrende e rilancia la battaglia, condividendo e facendo proprie tutte le azioni di lotta che verranno promosse dai lavoratori in tutta la Calabria. - È quanto si legge in una nota dell'Unione sindacale di base della Calabria - Come detto in più occasioni, la USB non si accontenta del pagamento di qualche mensilità, né cade nel gioco dei balletti di cifre che girano in questi giorni, con continui rilanci, quasi fossimo ad un tavolo di poker.
I lavoratori NON hanno bisogno di elemosine né di contentini, questi possono stare bene a quei sindacati che hanno condiviso e accettato la precarizzazione del Paese e che sul precariato lucrano prendendo una percentuale; la USB è interessata solo alle risposte che parlano di stabilizzazione dei lavoratori LSU-LPU.
Abbiamo lavorato per oltre 17 anni nei vari comuni da precari per la collettività ora basta!!! Il 31 dicembre si avvicina rapidamente e la situazione è sempre più drammatica, invitiamo tutti i lavoratori a decidere con urgenza le forme di lotta che ritengono più utili e sappiano che USB li appoggerà incondizionatamente.”