Tribunale Rossano, il sindaco diffida il ministro Cancellieri e Chiaravalloti
Tribunale, il Sindaco diffida il Guardasigilli Annamaria Cancellieri, il presidente del Palazzo di giustizia ed il Primo cittadino di Castrovillari, Caterina Chiaravalloti e Domenico Lo Polito, a sospendere le attività di trasloco di arredi, suppellettili e attrezzature dalla struttura di viale Santo Stefano.
Almeno fino a quando il Ministero della Giustizia non salderà il debito di oltre un milione di euro contratto con il Comune di Rossano per la manutenzione dello stabile e, soprattutto, finché non verrà fatta piena chiarezza sul materiale che dovrà essere trasferito nella nuova sede accorpante. Antoniotti: si sta attuando una barbarica spoliazione del presidio giudiziario della Sibaritide. Il mobilio e ogni altro ausilio del Tribunale di Rossano appartiene alla Città e alla sua storia.
Stamani il Comune ha anticipato l’invito-diffida ad adempiere alla sospensione del trasloco a mezzo fax e PEC al Ministro della Giustizia, al Presidente del Tribunale e al Primo cittadino di Castrovillari.
"È vergognoso – dichiara Antoniotti – il metodo con il quale si sta procedendo alle operazioni di trasloco degli uffici giudiziaria di Rossano. Stanno portando via tutto, in modo indiscriminato, senza nessuna considerazione del loro valore. Insomma, si sta consumando l’ennesima inaudita barbarie. Dopo aver privato questo territorio del diritto fondamentale alla giustizia, si continua ad infierire su di esso depauperandolo del suo patrimonio. Non lo permetteremo perché tutto quanto presente all’interno delle stanze del Tribunale di Rossano, a partire dai termoconvettori per finire agli articoli di cancelleria, passando per gli arredi, alcuni di essi di inestimabile valore, è per buona parte di proprietà comunale.
Pagato con i soldi dei nostri cittadini. Lo stesso Ministero di Giustizia, infatti, ogni qualvolta sono state approntate delle spese all’interno del presidio ha contribuito solo per un massimo dell’ottanta percento. Per questo – ribadisce il Sindaco - ho inoltrato una diffida agli organi preposti affinché si sospendano le operazioni di trasloco e si proceda ad una ricognizione. Nel frattempo si è provveduto ad avvisare le guardie giurate di stazionamento presso lo stabile affinché informino il dirigente comunale di riferimento ogni qualvolta sono programmati trasferimenti di materiale, in modo da poter supervisionare, attraverso nostro personale, le operazioni.
Nell’invito-diffida inoltrato stamani (allegato integralmente) si invitano – si legge - le autorità preposte, ciascuna per la propria competenza, obbligazione e responsabilità a voler immediatamente SOSPENDERE, senza dilazione tutte le operazioni di prelievo e trasloco di mobili e suppellettili fatte senza l’intervento dei funzionari del Comune che debbono impedire il trasferimento e consegnarsi tutti i beni di proprietà comunale dei quali forniranno titoli o determinazioni dirigenziali. Altresì, si INVITA – va avanti il documento – nei tempi tecnici minimi, e comunque non oltre i tre mesi dal ricevimento del presente atto, tutte le somme accreditate dal Comune di Rossano.
Si AVVERTE che non ottemperando al presente invito, si procederà al blocco di ogni trasloco, alla denuncia per danno erariale alla procura della Corte dei Conti nonché ad ogni altra azione di legge anche per risarcimento danni. Si CONFIDA – in chiosa al documento – nel rispetto delle leggi, a cui tutti debbono sottostare non essendo ipotizzabile da parte di Organi e funzionari dello Stato alcuna forma di prevaricazione e sopruso.