Tribunale Rossano: protocollo d’intesa con i sindaci della Fascia Jonica Cosentina per dire no alla chiusura

Cosenza Attualità Antonio Le Fosse

E’ stato firmato, stamani (mercoledì 28 agosto 2013), il protocollo d’intesa, votato all’unanimità, tra l’Amministrazione comunale di Rossano, in occasione del Consiglio civico convocato in seduta straordinaria dinanzi al Palazzo di Giustizia di Rossano, ed i sindaci dell’intera fascia Jonica Cosentina, al fine di evitare la soppressione del Tribunale bizantino operante in città dal lontano 1852. Un consiglio comunale animato con numerosi interventi, durante l’assise pubblica, fra i quali quello di Giuseppe Antoniotti (Sindaco di Rossano), Leonardo Trento (Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Rossano), Maurizio Minnicelli (Presidente del Comitato contro la chiusura del tribunale di Rossano), Giovanni Dima (Sottosegretario alla Regione Calabria), Giuseppe Caputo (Consigliere regionale) Domenico Bevacqua (Vice-Presidente della Provincia di Cosenza), Michele Trematerra (Assessore Regione Calabria) e tanti altri.

Interessanti, tra l’altro, gli interventi, oltre di molti sindaci ed amministratori del territorio, di alcuni parlamentari calabresi presenti all’incontro quali: Bossio, Covello Magorno. Tutti, di comune accordo, hanno manifestato la volontà di evitare la chiusura di un importante presidio di giustizia operativo in un territorio ad alto tasso di infiltrazioni mafiose. Un dato di fatto che, ad ogni modo, deve far riflettere il Governo Letta, oltre al Ministro di Grazia e Giustizia Cancellieri, in modo tale da cancellare il Decreto inerente all’abolizione di alcuni presidi di giustizia in Italia fra cui quello di Rossano. Il prossimo 2 settembre si deciderà sulle sorti del Tribunale di Rossano: resterà operativo nella città bizantina o sarà accorpato a quello di Castrovillari? Un dilemma che, in modo particolare, attanaglia molti cittadini del territorio, i quali, a gran voce, rivendicano più legalità e sicurezza in una zona dove si registrano dati allarmanti con il diffondersi della criminalità organizzata. Vi è, intanto, un filo di speranza in base alle dichiarazioni rilasciare a Radio 1 dal Ministro di Grazia e Giustizia, Anna Maria Cancellieri, in cui ha affermato che nelle zone ad alto tasso di criminalità non saranno chiusi i tribunali.

Una dichiarazione, quella del Ministro Cancellieri, che apre un filo di speranza in cui sarà, molto probabilmente, scongiurata la chiusura del Tribunale di Rossano. Tutti in città, dagli amministratori locali all’intera popolazione del territorio, attendono, con fiducia, la decisione che, da qui a pochi giorni, decreterà le sorti dell’importante presidio di giustizia rossanese. Prosegue, intanto e in attesa di notizie confortanti da Roma, il presidio di avvocati e personale amministrativo, all’interno del Palazzo di Giustizia, al fine di evitare, ovviamente, la chiusura definitiva dell’importante sede giuridica operante, dal 1852, nella città bizantina.

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