Seconda notte di presidio al tribunale di Rossano

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“Continua con fiducia e determinazione il presidio permanente per difendere il Tribunale di Rossano. Per la seconda notte consecutiva cittadini ed avvocati vigilano, con attenzione e senso di attaccamento, il palazzo di Giustizia, mantenendo sempre la promessa originaria: non ci muoveremo dal nostro Tribunale fino a che il Ministro Cancellieri non firmerà l'auspicato decreto correttivo”. E’ quanto scrive il Comitato Territoriale in difesa del Tribunale di Rossano.

“La giornata del 28 agosto si preannuncia importante sia per l'appuntamento istituzionale fissato per le 10 nel piazzale antistante il Tribunale ed a cui parteciperemo con fiducia e proposte concrete, sia per le iniziative che il Comitato non ha smesso mai di programmare ed organizzarecon spirito costruttivo e di condivisione.

La notte si è rivelata utile per limare gli ultimi dettagli di una serie di iniziative che verranno messein atto a partire dalla giornata di domani e che daranno un ulteriore contributo per questa sacrosanta lotta del territorio. Fiducia e partecipazione”.

La Giustizia non sia un’impresa. È, questo, lo slogan con il quale l’associazione regionale con sede a Rossano Federimprese aderisce alla protesta in atto contro la chiusura del Tribunale di Rossano. Il Presidente Francesco Beraldi: no ad ulteriori mortificazioni e privazioni del territorio. Legalità ad alto rischio.

Ha chiamato a raccolta i numerosi associati del sodalizio con sede in contrada S’Irene che offre, da diversi anni, assistenza e sostegno alle imprese, semplificazione burocratica, snellimento delle procedure, individuazione di nuove opportunità; ha partecipato alla conferenza stampa di martedì 26, e porterà il proprio contributo anche oggi, al consiglio comunale congiunto tra le due Città di Corigliano e Rossano, che si terrà all’aperto, alle 9, nella piazza antistante il Palazzo di Giustizia, in queste ore occupato da quanti gridano, con forza, il loro no alla chiusura.

Ad essere preoccupata – dichiara il Presidente Beraldi – non deve essere la sola categoria degli avvocati. La questione interessa e deve interessare tutte le fasce sociali: dai cittadini ai commercianti. Perché è qui che sta il punto: il problema è socio-economico. Di fronte all’ennesimo tentativo di mortificazione e privazione dal quale questo ampio territorio sta cercando di difendersi, dobbiamo essere uniti, coesi e numerosi. Ne va della legalità – conclude -che, nella più remota e scongiurabile delle ipotesi, andrebbe incontro ad alti rischi.

Francesco Beraldi ha investito della questione anche il consigliere regionale Mario Miaolo che – come riferito – porterà l’argomento nella commissione regionale antimafia.



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