Tribunale di Rossano: le Pro loco della Sibaritide contrarie alla chiusura

Cosenza Attualità

"Le Pro Loco dell’area della Sibaritide, della Sila Greca, del Basso Jonio Cosentino e l’Unpli Cosenza esprimono tutta la loro vicinanza e solidarietà al Comitato pro-tribunale di Rossano. La solidarietà del sodalizio, di cui si fa portavoce il coordinatore di area e consigliere provinciale Unpli Federico Smurra, va anche a tutte le Istituzioni del territorio, alle Associazioni, all’ingegnere Flavio Stasi e all’avvocato Mauro Mitidieri che stanno mettendo in atto con coraggio lo Sciopero della Fame.

La lotta per la salvezza del presidio di giustizia bizantino è una lotta per la democrazia contro la sciagurata ipotesi di chiusura del Tribunale di Rossano, in attuazione del Decreto Legislativo n° 155 del 7 settembre 2012 in materia di revisione delle circoscrizioni giudiziarie e la conseguente nuova organizzazione dei tribunali ordinari, il tutto finalizzato al contenimento della spesa pubblica.

Il presidio giudiziario del territorio – osservano le Pro Loco – è l’Istituzione essenziale che certifica la presenza dello stato sul territorio e garantisce il rispetto della legalità. A nostro avviso - continuano le Pro Loco - il Tribunale di Rossano è stato ingiustamente incluso nell’elenco dei tribunali da sopprimere. Il presidio di giustizia infatti si inserisce in un territorio molto vasto, la Sibaritide e il Basso Ionio cosentino, in cui si registra un alto tasso di criminalità e uno scarsa rete di collegamenti e infrastrutture sul territorio.

Siamo fiduciosi nella buona riuscita della battaglia e della salvezza del nostro palazzo di giustizia. Sottolineamo la nostra vicinanza al Comitato, alle Istituzioni territoriali, alle Associazioni e ai privati cittadini, aldilà dei campanilismi. Con la speranza e l’auspicio che sia emanato a breve il decreto correttivo che sancisca la salvezza del Tribunale di Rossano."

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