Tribunale di Rossano: udienze e personale a Castrovillari
Udienze e personale della Procura della Repubblica di Rossano, da ieri mattina, nel nuovo Palazzo di Giustizia di Castrovillari. E’ iniziato, dunque, lo svuotamento del presidio di giustizia bizantino che, dopo l’annullamento del ricorso presentato al Tar Calabria dagli avvocati: Pasquale Catalano e Giuseppe Labonia, sarà trasferito nella città del Pollino. I numerosi impiegati, alle prime luci dell’alba di lunedì 21 ottobre, sono partiti da Rossano per raggiungere la loro nuova sede di lavoro nel comune di Castrovillari. Anche le udienze, d’ora in poi, si svolgeranno nel nuovo presidio di giustizia castrovillarese. Tale decisione, purtroppo, aumenterà i disagi sia per gli avvocati e sia per gli abitanti dell’intero versante jonico cosentino. Tanta l’amarezza nei cittadini che, ancora una volta, si sentono defraudati dei propri diritti. L’intera classe politica, ad ogni modo, deve farsi un esame di coscienza sulle scelte adottate, negli ultimi tempi, le quali penalizzano, ancora una volta, un intero territorio. Anche il Senatore Nicola Morra, del M5S, ha effettuato, nella giornata di ieri, un controllo ispettivo nel nuovo tribunale di Castrovillari. Insieme al parlamentare Morra vi erano anche una nutrita delegazione della città di Rossano costituita dagli avvocati: Pasquale Catalano, Maurizio Minnicelli, Terry Madeo, Gennaro Guglielmini, Giuseppe Straface. Era presente, tra l’altro, l’architetto Giuseppe Graziani in rappresentanza del Comune bizantino. Sono emerse, nel corso del minuzioso e capillare controllo ispettivo, diverse disfunzioni quali: ascensore non funzionante, cancellerie e ufficio UNEP al collasso, impossibilità per i disabili di accedere ai piani superiori per il mancato funzionamento degli ascensori interni. Questi, dunque, sono soltanto alcuni disservizi riscontrati nel nuovo presidio di giustizia castrovillarese che, ad ogni modo, non permettono di rendere un servizio efficiente ai numerosi utenti dell’intero territorio. Continua, intanto, il trasloco dei faldoni e degli arredamenti interni dal presidio di giustizia bizantino a quello del Pollino.
Antonio Le Fosse