Why Not: assolti Loiero e Chiaravalloti, due anni di carcere per Saladino
Il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero (Pd) e l'ex presidente Giuseppe Chiaravalloti (centro-destra), imputati nel processo "Why not" relativo a presunte irregolarita' nella gestione di fondi pubblici, sono stati assolti dal Gup Abigail Mellce. La sentenza e' stata emessa alle 16,30 circa al termine dei giudizi abbreviati. La Procura generale di Catanzaro aveva chiesto la condanna di Loiero, indagato originariamente anche per corruzione, ad un anno e mezzo di reclusione solo per due ipotesi di abuso d'ufficio. Per l'ex presidente Chiaravalloti la procura aveva chiesto la condanna a due anni e 2 mesi per diverse ipotesi di abuso. Per entrambi, il magistrato ha deciso l'assoluzione totale.Due anni di carcere per Antonio Saladino: e' la pena decisa dal Gup del Tribunale di Catanzaro Abigail Mellace, a conclusione del giudizio abbreviato, per il principale imputato dell'inchiesta Why Not. Saladino e' stato ritenuto colpevole di abuso d'ufficio ed e' stato assolto dalle accuse di associazione per delinquere, truffa, frode nelle pubbliche forniture e da altre contestazioni nell'ambito del procedimento avviato a suo tempo dalll'allora pm Luigi de Magistris. La Procura generale, che aveva poi avocato l'indagine, aveva chiesto per lui una condanna a 4 anni e mezzo di reclusione. Saladino era considerato al centro del sistema di presunte illegalita' ipotizzato dalla magistratura inquirente.