Why not. Ascoltati lavoratori, prossima udienza il 28 settembre
Sono stati ancora i lavoratori della "Why not" i protagonisti dell'udienza di oggi nel processo a carico delle 27 persone rinviate a giudizio a seguito della nota inchiesta che proprio dalla società ha preso il nome. L'indagine, avviata nel 2006 dall'allora sostituto procuratore della Repubblica di Catanzaro Luigi de Magistris e poi, dopo l'avocazione a quest'ultimo, affidata alla Procura generale di Catanzaro, riguardava un presunto comitato d'affari politico affaristico che avrebbe illecitamente gestito i soldi destinati allo sviluppo della Calabria, ed i molti progetti finanziati dalla Regione ed al cui svolgimento prese parte la "Why not" sono al centro del processo. Di qui l'importanza attribuita dalla pubblica accusa alle versioni dei lavoratori che tramite la "Why not" vennero impegnati nelle attivita', chiamati a spiegare cosa, di fatto, fecero all'epoca dello svolgimento di progetti incriminati, in modo da poter dimostrare, sempre secondo la tesi dell'accusa, che si tratto' solo di inutili sprechi di soldi. Per velocizzare lo svolgimento del dibattimento, pero', con il consenso delle parti di quasi tutti i testi citati sono stati direttamente acquisiti i verbali delle dichiarazioni rilasciate in fase di indagini, e solo due persone sono comparse in aula, a rispondere alle domande del tribunale collegiale (presidente Antonio Battaglia, a latere Adriana pezzo e Giovanna Mastroianni), del sostituto procuratore generale Eugenio Facciolla, e dei numerosi avvocati impegnati - sono costituiti in giudizio come parti civili la Regione Calabria e la societa' Fincalabra, entrambe parte offesa rispetto ad alcune delle ipotesi di reato contestate -. Infine il processo e' stato aggiornato all'udienza del 28 settembre, per l'acquisizione di altre testimonianze. Sul banco degli imputati siedono le 27 persone rinviate a giudizio il 2 marzo 2010. Quello stesso giorno il giudice dell'udienza preliminare si pronuncio' - con 8 condanne e 34 assoluzioni - sui giudizi abbreviati chiesti diversi imputati, 16 dei quali compariranno giorno13 ottobre davanti alla Corte d'appello di Catanzaro, per il giudizio di secondo grado.