De Magistris: da Napolitano ingiustizia quando ero magistrato
"I miei rapporti con Napolitano? Continueranno a essere istituzionali". E' quanto assicura il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ai microfoni di 24 Mattino su Radio 24. "Quando ero magistrato - aggiunge - ritengo d'aver subito dal presidente Napolitano una forte ingiustizia, perché lui presiedeva il Csm che mi ha trasferito e pur essendomi rivolto più volte a lui per non lasciarmi isolato in Calabria, non ha ritenuto di raccogliere il mio appello".
"Da sindaco - ricorda de Magistris - ho superato questa sofferenza personale e ho intrapreso relazioni istituzionali da sindaco a presidente della Repubblica. I rapporti continueranno a essere istituzionali, io continuerò a fare il sindaco e sono certo che lo farò fino al 2016 perché sono convinto che nella mia città, che e' la cosa che più mi interessa, stiamo provando a dimostrare che si può governare anche fuori dal sistema di potere e questo da' molto fastidio. Altrimenti non si spiega perché tutti i miei avversari in questo momento si accaniscono per provocare le mie dimissioni. Quindi io - ha concluso de Magistris - con il presidente della Repubblica, con tutte le istituzioni continuo a fare quello che ho fatto finora, collaborazione leale ma anche libertà perché io sono un uomo libero e dirò sempre quello che penso". (AGI)
h 17:59 | "Da quando sono sindaco, proprio perchè ho dovuto anteporre il ruolo istituzionale alle gravi sofferenze personali, ho un rapporto corretto con il presidente della Repubblica. Da magistrato sono rimasto profondamente deluso dal comportamento del capo dello Stato, non solo perché era presidente del Csm che ha scritto una pagina vergognosa con quella sentenza disciplinare (che lo riguardava, ndr), ma anche perché da magistrato in prima linea, isolato dalle istituzioni ma non dalla gente, chiesi aiuto al presidente della Repubblica. 'Attenzione, gli dissi, la partita in Calabria è pesantè, e non ebbi ascolto. Io non lo attacco, faccio un ragionamento che ho sempre fatto da quando mi sono capitate delle disavventure". Così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, parlando a margine della deposizione di una lapide per ricordare Federico Zvab, protagonista della Resistenza del 1943. (AGI)