Soppressione province: il pensiero di Martino

Crotone Attualità
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Raffaele Martino

In merito al decreto legge 138/2011, con il quale si prevede la soppressione di alcune province italiane, compresa quella di Crotone, il vicepresidente del Consiglio Provinciale Raffaele Martino è intervenuto, attraverso una nota stampa, per esporre il suo pensiero. “Ci risiamo, poco più di un anno fa si presentò lo stesso problema quando un emendamento alla legge sul Codice delle Autonomie delegava il Governo ad occuparsi dell’abolizione delle cosiddette piccole province. Oggi come ieri sarebbe la Calabria a dover pagare il prezzo più alto di questi “giochi” che nulla hanno a che fare con la politica. Ancora una volta siamo costretti, pur in presenza di una serie di problematiche che come amministrazione stiamo affrontando e risolvendo, a ricorrere alla mobilitazione politico-istituzionale per evitare che si consumi una ingiustizia e quindi la definitiva morte del territorio crotonese. Basti pensare, aggiunge Martino, che la soppressione dell’Ente intermedio significherebbe il trasferimento lontano dalla Città di Crotone di importantissimi Uffici periferici dello Stato, fra tutti Prefettura, Questura, Comandi provinciali di Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato, Vigili del Fuoco, Ufficio scolastico provinciale, giusto per citarne qualcuno. Il taglio in questione riporterebbe il territorio indietro di circa 20 anni con gravissime conseguenze e ripercussioni dal punto di vista socio-economiche per i circa 180.000 abitanti della provincia. Se a questo aggiungiamo il forte divario, ad esempio infrastrutturale , fra Sud e Nord allora si capisce che ci sarebbe la chiara volontà da parte della Lega e di chi al Governo la rappresenta, di voler ulteriormente penalizzare la Calabria. Come rappresentante istituzionale, eletto dal Popolo, nonché da dirigente del Pdl, chiedo ai parlamentari calabresi ed ai vertici nazionali del mio partito se ha ancora un senso militare e spendersi per il più grande partito d’Italia quando questo delega ai ministri Bossi e Calderoli decisioni che mimano e mortificano le sorti ed il futuro della mia terra. Invito ancora, conclude Martino, chi siede in Parlamento fra i banchi del Pdl a tenere nella giusta considerazione che la provincia di Crotone, fra l’altro, ospita il centro di accoglienza profughi più grande d’Europa e che le diverse rilevazioni statistiche ci collocano sempre agli ultimi posti per la qualità della vita (si guardi il tasso di disoccupazione). Mi appello al senso di responsabilità e ragionevolezza da parte di tutti affinché i fondi necessari per tenere a galla il Paese Italia vengano recuperati attraverso scelte politiche che colpiscano chi nel tempo ha avuto ricchezza e privilegi evitando che la “casta” dei nominati elimini gli “eletti”.

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