Province, Malacari: “Basta con la retorica del campanilismo”
"Basta con la retorica dei campanilismi sulla questione del riordino delle province. L’eliminazione delle piccole province è solo uno specchio per le allodole per celare un più ampio processo di ritiro degli uffici periferici dello Stato (Prefettura, questure, motorizzazione, provveditorato agli studi, direzione provinciale dell’inps, comando provinciale dei carabinieri, ecc) su un determinato territorio". E' quanto scrive in una nota il Coordinatore della RSU della Provincia di Crotone, Vincenzo malacari.
"Ritiro oramai chiaro a tutti, tranne che ai cittadini crotonesi. Convinti ancora che con la cancellazione della provincia di Crotone sparisca solo la poltrona di qualche politico nostrano.
Come si fa a non capire che l’accorpamento di qualche provincia è perfettamente inutile. O si aboliscono tutte, oppure nessuna! Un’altra riforma a metà, inutile e dannosa. A maggior ragione su un territorio con un numero di iscritti nelle liste di disoccupazione vicino al 30% della popolazione attiva. e che rischia di aumentare in maniera esponenziale, mettendo a serio rischio la già precaria coesione sociale.
Ma la questione - continua Malacari - è anche un’altra: si tratta davvero di una riforma epocale come qualcuno sostiene? E quali saranno i tempi fattibili e soprattutto i costi della riorganizzazione? Che fine faranno migliaia di dipendenti (non solo provinciali) attualmente impiegati nelle 35 province cancellate? Interrogativi questi su cui nessuno intende sbilanciarsi, o forse è meglio dire affrontare!
Contrariamente a quanto il Governo sostiene, sono a rischio un quantitativo imprecisabile di dipendenti (madri e padri, spesso mono reddito) , in quanto l’effetto indirettamente auspicato degli accorpamenti è il loro esubero. E in ogni caso, le province dovranno mettere in disponibilità i dipendenti se dovessero risultare non virtuose in base ai parametri del non ancora emanato Dpcm attuativo dell’articolo 16, comma 8, della legge 135/2008. Disponibilità che, è bene ricordare, rappresenta l’anticamera del licenziamento.
Altro che - conclude Malacari - riduzione dei costi della Politica, siamo in presenza di un'operazione ardua e dannosa , che il Governo pensa di poter riuscire a gestire in pochi mesi, come se si stessero fondendo, invece che decine e decine di enti molto grandi, due piccole aziende locale".