Provincia, Stasi: “Il decreto di riordino è una farsa”
"La decisione approvata in Consiglio dei Ministri sul riordino delle province si palesa come una vera e propria farsa. Si tratta di un percorso che non porta nulla di buono a cominciare dallunità politica e già stiamo assistendo ad uno scenario che mette gli uni contro gli altri i territori provinciali. Il ricorso presentato alla Corte Costituzionale e la richiesta di deroga sono il frutto di un accordo bipartisan raggiunto e votato in Consiglio regionale il 24 ottobre scorso, che ha alle spalle un lungo e onesto lavoro politico volto all’unico scopo di mantenere l’assetto delle province calabresi immutato". E' quanto sostiene la vice presidente della giunta regionale, Antonella Stasi.
"Bisogna prestare attenzione alle altre province italiane che hanno ottenuto deroghe e stabilire le strategie da mettere in campo affinché anche la nostra venga presa in considerazione. Questo conferma quanto l’attuazione della riforma si stia rivelando a livello nazionale disomogenea e incongruente.
Non c’è alcuna ragione campanilistica - continua la Stasi - come qualcuno gratuitamente sostiene, anzi l’assetto e l’equilibrio attuale delle autonomie provinciali non poteva non rafforzare l’ipotesi di mantenimento dello status quo. La volontà da me sempre espressa è stata quella di serbare la provincia di Crotone e quella di Vibo nella loro identità, così come tutte le altre. Ora - conclude la nota - bisogna pensare alle azioni da mettere in atto e per questo sarà necessario il supporto di tutti i parlamentari calabresi in sede di governo affinché si rispetti quello che la Regione Calabria ha deciso con delibera formale approvata dalla massima assise regionale.”