Crotone, Cdc: “Prima dei Partiti il Territorio”
“Continua l’escalation delle negatività nel territorio di Crotone, l’ultima di queste iatture è stata quella dell’eliminazione della Provincia che insieme a quella di Vibo Valentia ritorna sotto la giurisdizione di Catanzaro, rimane invariata quella di Cosenza e viene premiata, visto gli ultimi eccezionali risultati, quella di Reggio Calabria che diventerà città metropolitana. La Compagnia dei Democratici – attraverso una nota di Salvatore Lucà - Capogruppo in Consiglio Provinciale Crotone e Luca Mancuso - Segretario Provinciale CdD – esprime preoccupazione per questo ultimo scempio compiuto nei confronti del nostro territorio, perché questo è stato il colpo più duro che ci potevano infliggere, il problema non è di campanile, ma questa "È un'assoluta forzatura” Il Governo doveva ascoltare i territori, è inaccettabile che si sia proceduto in questo modo senza dialogo con le Popolazioni".
Una riforma che cancella la democrazia in maniera autoritaria senza tenere conto di una situazione socio economica devastante. Siamo un territorio di soppressi, di riordinati, di cancellati, in definitiva un lembo di terra colpito solo da negatività, una Provincia che nessuno ha mai voluto aiutare a crescere forse perché sarebbe potuta diventare, per le caratteristiche possedute, la migliore nella nostra regione. Dopo la chiusura delle fabbriche, dopo le tante promesse faraoniche nelle campagne elettorali, il risultato è quello di una disoccupazione veramente inquietante, una ndrangheta sempre più invadente, una sanità al limite della sopportazione, delle infrastrutture quasi inesistenti e naturalmente un’apparato imprenditoriale allo stremo.
I nostri rappresentanti politici nazionali e regionali almeno per questa volta potevano evitarci questa inaudita violenza, perche la soppressione della Provincia va considerata in questa ottica. Una Provincia che ha il Centro di accoglienza più grande d’Europa, fornisce da anni allo Stato Italiano il 20% ca. del fabbisogno nazionale di metano, la riserva marina più grande d’Europa, sol perche non raggiunge alcuni standards viene soppressa tout court con le felicitazioni di tutti quei politici catanzaresi che stanno dimostrando solo grande miopia politica.
Ora è il momento di dire basta!! Abbiamo tutti l’obbligo di vincere questa battaglia e i nostri esponenti politici nazionali e regionali hanno il dovere di difendere la dignità della popolazione Crotonese. Vogliamo essere realisti e fare una proposta che non vuole essere assolutamente demagogica ma concreta. “Iniziando dai referenti politici comunali, provinciali, regionali e nazionali perché non dimettersi dai partiti nazionali di appartenenza, che di fatto non hanno manifestato nessuna considerazione per i territori e costituire una “Forza Territoriale” per aprire una nuova stagione di lotta unitaria senza personalismi e senza appartenenze?
Tutti uniti per la Provincia, organizzando delle manifestazioni di fortissimo impatto anche insieme agli altri territori provinciali che hanno subito lo stesso torto, per cambiare questo stato di cose che ci sta portando inesorabilmente verso il baratro! Se si deve ridisegnare un nuovo quadro istituzionale dello Stato, deve essere fatto per tutti senza distinzioni tra figli e figliastri”.