Crotone, Sel: “Da rappresentanti istituzionali catanzaresi necrofagia politica”

“Stiamo assistendo ad uno spettacolo indecoroso, di vera e propria necrofagia politica, perpetrato nelle ultime ore dai rappresentanti istituzionali catanzaresi che, attraverso i lanci riportate dalle di agenzia stampa, si mostrano tutti pronti a banchettare con la carcassa della Provincia di Crotone!”.

Così il circolo “Piazza della Resistenza” e il coordinamento provinciale di Sel Crotone in merito alle reazioni sul varo da parte del Consiglio dei ministri del decreto legge che riforma le Province.

“Così come hanno fatto per 40 anni – incalza Sel Crotone – questi signori del capoluogo di regione sembrano ancora una volta pronti ad affossare e depredare il Crotonese! Ma che scorrettezza istituzionale viene da dire... Nemmeno uno dei politici del Catanzarese che abbia pensato di uscire pubblicamente e dichiarare: lasciamo che i crotonesi si autodeterminino su quale dei due territori annettersi! Nessun catanzarese che abbia espresso un messaggio di solidarietà per una spinta identitaria che oggi viene cancellata con un tratto di penna! Tutti pronti ad accaparrarsi la conquista del vello d’oro.

“Così la Calabria – prosegue Sel Crotone – non andrà mai avanti, né tantomeno potrà concretizzarsi quell’unità d’intenti istituzionale tra i due territori che si sta sbandierando proprio in queste ore. Con queste premesse non potremo che annunciare battaglia al provvedimento varato quest’oggi dal governo, restando sempre in attesa che la Corte costituzionale si pronunci sul ricorso presentato dalla Regione”.

“A nostro avviso – conclude Sel Crotone – il decreto emanato quest’oggi dal governo è doppiamente incostituzionale perché va in violazione dell’articolo 133 della Legge fondamentale dello Stato: ossia non i nuovi territori non sono stati ridefiniti dalla Regione; le popolazioni interessate non sono state consultate. Ma non siamo né costituzionalisti, né abbiamo fiducia che le cose in Italia vadano così come sarebbero dovute andare”.