Taglio Province: ottimisti presidenti di Crotone e Vibo

Calabria Attualità

Si fa largo un certo ottimismo per il futuro delle Province di Crotone e Vibo Valentia, in bilico per effetto del decreto 138 in discussione in Parlamento, dopo gli incontri romani di ieri dell’Unione delle province italiane. L’Upi, infatti, con il suo presidente Giuseppe Castiglione, ha presentato durante l'audizione al Senato la proposta di stralciare dalla discussione della manovra gli articoli 15 e 16 riguardanti proprio l’abolizione delle province sotto i 200 mila abitanti. A stralcio avvenuto, poi, ci sarà “una modifica della Costituzione per rivedere in modo coerente le dimensioni di tutte le Province in modo in ogni regione ognuno deciderà quali enti accorpare, come modificare i confini provinciali e quali eliminare, istituendo le Città metropolitane”. In questo senso anche altre dichiarazioni di dirigenti politici di primo piano. Un po’ più ottimista sull’esito della vertenza si mostra il presidente della provincia di Crotone, Stanislao Zurlo, che si dice convinto che alla fine prevarrà il buon senso e si capirà che il risparmio sui costi della politica non si otterrà tagliando gli enti locali.

Sulla stessa scia il presidente della Provincia di Vibo Valentia, Francesco De Nisi, anch’egli ottimista dopo gli incontri romani e possibilista su una soluzione positiva della vertenza. Per vedere se l’ottimismo dei due presidenti si tradurrà in certezze, bisogna aspettare fino a lunedì alle 20, termine ultimo per la presentazione degli emendamenti al decreto sulla crisi. Se son proposte concrete, emenderanno.

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